Eileen Hawk - parte terza - Fantasy |
Un grido scosse Eileen. Sembrava venire da lontano... erano tempi e luoghi e momenti diversi... un ricordo sembrò riaffiorare dal suo passato. Forse era soltanto il vento del Nord che ululava sulla collina. Un vento che le portava notizie di terre a lei note, ma che parevano dimenticate. E così, Sir Galaad, avete deciso di ricominciare la Vostra lotta... pensò tra sè.
Le labbra si aprirono in un sorriso.
...caro mi foste, e nonostante io abbia donato tutta me stessa al Falco e alla mia Signora, ancora rammento ciò che ci teneva uniti. So che la servirete anche Voi, ora che siete tornato. In modo diverso, sì.. ma sarà l'Oscura a tenere unito il filo che ci legava. Vi auguro di servirLa al meglio...
... Comandante ...
Diede un ultimo sguardo al tramonto dall'alto della collina, persa tra i ricordi ormai sbiaditi. Poi, salì sul suo destriero e si avviò a tornare nel Regno della Morte.
Eileen meditava nella torre, assorta nei suoi pensieri. Dentro di sè sentiva crescere una forza e una sicurezza che ogni giorno la facevano sentire più determinata: era la Signora che le dava questo potere. D'un tratto, ricordò il vento sulla collina, e le grida che portava con sè: quell'urlo non era frutto della sua fantasia, lo aveva chiaramente percepito... l'Oscura stava affinando anche i suoi sensi... poteva sentire cose che da semplice Umana non aveva mai provato. Tutto ciò le dava una gioia e una pienezza immense. Il ricordo si fece più vivido...
Comandante...
La fanciulla si chinò sul guerriero: i suoi lunghi capelli neri inebriavano il volto dell'uomo che pareva rapito dalla luminosità dei suoi occhi... egli alzò il dito e percorse dolcemente il profilo di lei. D'improvviso, il fuoco divampò crepitando e le due anime sussultarono nel buio della notte. Senza dire una parola, ella aprì la bocca e la appoggiò lievemente su quella di lui, accarezzando le labbra con la sua lingua, e facendosi strada per assaporare meglio il bacio. Il cavaliere la strinse forte a lui, e con mani titubanti iniziò a slacciare il corpetto della fanciulla, cercando nei suoi sguardi un'intesa, un cenno di assenso... ella rispose baciandolo con più ardore, le sue labbra parevano lava ed egli si scioglieva al loro contatto, le tempie gli pulsavano, la mente si perdeva... perse il controllo e le sue mani si fecero bramose, la sua lingua apriva sentieri sulla pelle del collo e del petto di lei, i sospiri si facevano più sensuali... unghie sulla schiena, carezze sorprendenti, piacere, poi abbandono.
Galaad si svegliò di soprassalto: quei sogni venivano a trovarlo ogni volta che il vento del Nord soffiava tra le fronde della foresta. Si massaggiò la fronte, poi gli occhi. Un pensiero...
Eileen... dove sarete ora...
Tanto tempo era trascorso, vi erano terre e mondi che li dividevano. Ma quella notte era un ricordo che ancora lo tormentava.
Eppure qualcosa ci unisce ancora, Eileen...
Eileen, lontana, sorrise, e pregò che la sua Signora potesse offrire al suo antico Comandante quello che stava offrendo a lei stessa, da quando aveva deciso di servirLa.
Su quella stessa collina dove settimane prima aveva sentito il vento ululare, quel giorno di pioggia le parve di sentire un ruggito lontano.
E così... avete deciso finalmente... la mia Signora ne sarà lieta.. altre Anime per la Grande Mietitrice. So che sarete un Suo degno e, chissà, forse inconsapevole servo. Vi auguro di ottenere ciò che bramate, Comandante...
Dalle sue labbra carnose e piene scaturì un bacio, che volò lontano.
Da un soggetto per GdR online - AD
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